giovedì 8 dicembre 2011

Ritorno con Galileo (08/12/2011) - Introduzione e foto dell'inaugurazione

Ecco una breve presentazione della mostra Ritorno con Galileo tenutasi l'8 dicembre 2011 a San Possidonio.

Introduzione


Presentare una mostra è sempre un’occasione unica; quando poi questa mostra è realizzata con le opere di un concittadino c’è un emozione in più, perché è come se fosse un “ritorno a casa”.
Massimo Provasi, inoltre, anche agli occhi di un non intenditore quale io sono,  esprime in ogni parte della sua opera la sete di viaggio e di mondi nuovi sempre diversi e sempre affascinanti: per questo il suo “ritorno con Galileo” è un ritorno tanto più gradito, è il ritorno del viaggiatore da altri mondi, è il ritorno di Ulisse dall’Odissea, è il ritorno che ognuno di noi sogna, dopo aver sognato il viaggio.
A volte a San Possidonio veniamo criticati per proporre mostre, manifestazioni e iniziative che sono forse troppo ambiziose per un paese non grande quale è il nostro; beh, credo questo possa essere letto anche e soprattutto come un complimento perché da sempre la nostra azione è tesa a vedere il nostro paese ancorato alla sua storia, alle sue tradizioni ed alla sua cultura, ma nel contempo un paese aperto al mondo ed alle sue sfide. In questo Massimo ci aiuta: ci porta negli “altri mondi” a vedere sfondi, colori e paesaggi diversi, lontani, ma poi torna con Galileo e con noi, a San Possidonio.

Rudi Accorsi - Sindaco di San Possidonio


Le radici e i valori della nostra storia, devono essere tramandati e trasmessi alle future generazioni. Il “PAESE” deve diventare luogo d’incontro, per scambiarsi le opinioni e le riflessioni, al servizio dei cittadini. Tante iniziative, da organizzare, per consentire una pluralità di CULTURA, che possa col tempo, colmare quel vuoto di SAPERE tangibile e visibile nelle nuove generazioni.... In due parole, VIVERE IL PAESE.
Iniziavo con questi concetti, ormai più di due anni fa, la presentazione al Consiglio Comunale del programma culturale che avrei voluto realizzare a San Possidonio.
Da quel giorno é iniziata una lunga rincorsa, per valorizzare un patrimonio, che al mondo tutti c’invidiano.
La nostra CULTURA, nelle sue svariate forme e interpretazioni.
Nel caso specifico, ci apprestiamo ad ammirare una splendida mostra di pittura del “nostro” Massimo Provasi, spaziando qua e là verso l’infinito e l’immaginazione delle forme e dei colori; tentando d’interpretare il messaggio che l’autore cerca di trasmetterci, semplicemente con il modo di rappresentare le proprie opere.
Circolare il soggetto, incastonato in una struttura lineare.
Due semplici forme che così combinate, ci permettono di cogliere i grandi spazi
dell’immenso.
Ho seguito Massimo in occasione della sua mostra a Carpi e ne sono rimasto molto colpito; non essendo un critico d’arte, il mio giudizio è totalmente soggettivo e proprio per questo, v’invito numerosi alla visita dell’esposizione durante tutto il mese di apertura.
Probabilmente molti di voi, come il sottoscritto, si lasceranno condurre verso quegli spazi e verso il tempo che l’artista ci ha inteso trasmettere.
E nella realtà quotidiana è fondamentale ricavare un proprio spazio per immaginare e riflettere.
Ne abbiamo perso l’abitudine.

Enrico Benetti - Assessore alla cultura

MASSIMO PROVASI - RITORNO CON GALILEO

....UN CAMMINO A RITROSO VERSO IL PAESE CHE MI REGALò LE PRIME ISPIRAZIONI....

Massimo Provasi - Maurizio Quartieri

San Possidonio: il mio Paese; il mio tempo di fanciullo; le mie conoscenze che mi avrebbero accompagnato alla maggiore età.
San Possidonio: i colori della campagna; quelle orme e quelle impronte di sole, che avrebbero formato la mia tecnica d’artista.
San Possidonio: le voci, i rumori, le caratterizzazioni di Gente devota alle tradizioni, ma soprattutto capace di vivere sotto l’insegna di una cultura rurale sì, ma ampia quanto l’universo.
San Possidonio: l’iconografia di un mondo che ha la forma e le cromie dei soli e dei pianeti che io ritraggo nel suo ricordo.
San Possidonio: la tappa di fondamento, nella quale ho scelto di esporre i miei lavori, con la riconoscenza di quanto il paese mi ha dato, consegnandomi la capacità artistica che detengo, oltre a quei fermenti della memoria, che in me inietteranno sempre nuove emozioni, e che io a mia volta muterò in dipinti.
San Possidonio: sono tornato assieme a Galileo per dire alla sua Gente (è indubbio che è anche la mia Gente) quanto merito essa ha avuto nella mia maturazione, perché le orme della giovinezza sono calchi incancellabili nella ricerca della conoscenza e della verità. Lo sapeva Galileo che, dalla provvisoria viltà, ottenne il coraggio per le definizioni sublimi che ha lasciato. Nella mia dimensione lo ribadisco anch’io perché il paese resta nei miei confronti il Mondo più importante nel quale ho svolto le mie azioni. è per questo che offro la presente esposizione come ringraziamento per quanto Esso mi ha caricato nel cuore e nella mente.

TI SONO DEBITORE SAN POSSIDONIO, PAESAGGIO ED UMANITÀ DELLA MIA ANIMA.



















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